30 Giugno 2025
I denti inclusi sono tali quando restano nascosti! A volte, infatti, un dente, anche se è cresciuto regolarmente all’interno dell’osso mascellare o mandibolare, non fa mai capolino nella bocca: parliamo dei cosiddetti “denti inclusi”. Se non vengono individuati in tempo, questi denti possono provocare dolore, gonfiori, infiammazioni o spostare i denti vicini, costringendo a interventi più complicati che combinano cure ortodontiche e chirurgiche.
In questo articolo ti aiuteremo a capire come riconoscere i segnali di allarme, cosa può succedere se un dente resta nascosto e quali esami sono necessari per fare una diagnosi precisa. Vedremo inoltre quali sono gli interventi — orientati a riportare il dente nella posizione giusta o, in alcuni casi, a rimuoverlo in sicurezza — e come collaborano ortodontista e chirurgo per garantire il miglior risultato.
Per qualunque sospetto di dente incluso o per affrontare subito un problema di dolore, gonfiore o infiammazione, Polimedical Torino è a tua disposizione con un servizio di emergenza e urgenza dentistica attivo dal lunedì al sabato (9:00–20:00) e reperibilità telefonica oltre le 20:00, anche ad agosto.
Un dente si definisce “incluso” quando, pur essendo formato all’interno dei mascellari, non erompe entro la finestra temporale fisiologica prevista per la sua posizione. I denti del giudizio (terzi molari) e i canini superiori sono i più frequentemente coinvolti, ma qualsiasi elemento dentale può restare nascosto nell’osso. In un contesto di urgenza dentistica, il paziente può arrivare in studio con dolore riferito o gonfiore che, a volte, è l’unica espressione clinica visibile di un processo infiammatorio legato a un elemento incluso. A Polimedical Torino, il nostro team di dentisti interviene in modo rapido e coordinato per valutare ogni aspetto della situazione.
Spesso il dente incluso è asintomatico e viene scoperto per caso durante una radiografia panoramica o una visita ortodontica di routine. Tuttavia, quando il dente incluso inizia a dare problemi, i segni più comuni sono:
👉 Dolore localizzato in corrispondenza della zona in cui dovrebbe erompere il dente. Si manifesta come un fastidio profondo, accentuato alla pressione sulla gengiva sovrastante.
👉 Gonfiore o tumefazione della gengiva nel punto in cui dovrebbe esserci il dente. Il tessuto gengivale può sollevarsi e ricoprire la corona del dente non eruttato, favorendo l’accumulo di batteri e lo sviluppo di infezioni.
👉 Deviamenti dell’allineamento dentale: in presenza di canini inclusi, gli incisivi e i premolari contigui possono inclinarsi o migrare per compensare lo spazio non occupato, portando a situazioni di affollamento o spostamenti occlusali.
👉 Sensazione di “masticazione sbilanciata”: il paziente avverte un assetto occlusale irregolare, con contatti dentali non uniformi. Questo disagio può evolversi, nel tempo, in problemi all’articolazione temporo-mandibolare (ATM).
👉 Formazione di piccole cisti o rigonfiamenti indolori: un dente incluso può dar vita a un sacco follicolare che degenera in cisti odontogena. Se non gestito, questo rigonfiamento osseo rischia di espandersi e sottrarre spazio di nuova formazione ossea, complicando qualsiasi futura procedura chirurgica.
Quando un paziente si presenta da Polimedical Torino lamentando mal di denti persistente o gonfiore, valutiamo sempre la possibilità di un dente incluso. In caso di emergenza dentistica, la tempestività nella diagnosi può fare la differenza tra un intervento conservativo e uno più esteso.
Lasciare un denti incluso senza la corretta gestione clinica comporta rischi progressivi:
👉 Cisti odontogene
Il sacco follicolare che avvolge l’elemento incluso può trasformarsi in una cisti, estendendosi lentamente nell’osso. Nel tempo, questa dilatazione può erodere le strutture adiacenti e rendere più complessa la rimozione chirurgica.
👉 Riassorbimento radicolare dei denti vicini
La pressione esercitata dal dente incluso può determinare riassorbimenti radicolari dei denti contigui. Quando non diagnosticate in tempo, queste lesioni possono portare alla perdita di elementi adiacenti, aggravando le necessità di trattamento.
👉 Alterazione occlusale e TMD (disturbi temporo-mandibolari)
L’impossibilità di eruzione di un dente—soprattutto se si tratta di un canino—può portare a cambiamenti nell’occlusione, favorendo l’insorgenza di bruxismo o disfunzioni articolari. Il risultato sono spesso dolori mandibolari cronici, click articolari o limitazioni nell’apertura della bocca.
👉 Infezioni ricorrenti e ascessi
L’accumulo di batteri sotto il capuchino gengivale favorisce infezioni acute con raccolte purulente, che in ambiente di urgenza dentistica richiedono drenaggi e terapie antibiotiche. La recidiva di tali quadri infiammatori può indebolire l’osso circostante.
👉 Compromissione estetica e funzionale
Un dente supernumerario incluso o un canino non eruttato può alterare l’estetica del sorriso, generando asimmetrie gengivali o spazi vuoti. Nell’adolescente, in particolare, la mancata eruzione del canino comporta spesso problemi psicologici legati all’estetica del volto.
Alla luce di queste potenziali complicanze, è fondamentale rivolgersi a un dentista! In questi casi Polimedical Torino è in grado di pianificare rapidamente l’iter diagnostico e terapeutico.
Per identificare correttamente un dente incluso, Polimedical Torino adotta un protocollo diagnostico completo che integra esami clinici e indagini strumentali di ultima generazione:
❇️ Visita clinica approfondita
Durante la prima visita odontoiatrica, il dentista verifica la presenza di aree gonfie, esplora con palpazione la gengiva in corrispondenza del dente sospetto e valuta l’allineamento dentale complessivo. Un’anamnesi dettagliata aiuta a comprendere la durata del dolore e la frequenza degli episodi infiammatori.
❇️ Ortopantomografia (OPG)
Questo esame radiografico panoramico costituisce il primo step per localizzare con rapidità eventuali elementi inclusi. L’OPG fornisce una visione globale dei mascellari, permettendo di apprezzare la posizione, l’inclinazione e le dimensioni dei denti non erotti.
❇️ Radiografia endorale mirata
Per approfondire l’orientamento radicolare di un singolo dente incluso, la radiografia endorale consente di ottenere maggior dettaglio sul rapporto tra la corona del dente incluso e i denti vicini. Ciò è particolarmente utile quando l’OPG non fornisce informazioni sufficienti.
❇️ TC Cone-Beam (CBCT)
Nei casi complessi, ad esempio con terzi molari inclusi in prossimità del nervo alveolare inferiore o denti sovrannumerari nelle regioni anteriori, la CBCT tridimensionale si rivela indispensabile. Con un’unica scansione, è possibile valutare distanza e profondità tra l’elemento incluso e le strutture anatomiche critiche, pianificando così un approccio chirurgico più sicuro.
Grazie a queste tecnologie, il team di Polimedical Torino formula una diagnosi accurata, riducendo i rischi intraoperatori e ottimizzando i tempi di intervento, anche in situazioni di emergenza dentistica.
Il trattamento di un dente incluso varia in base alla posizione, all’età del paziente e alla presenza di complicanze. Polimedical Torino adotta due principali percorsi terapeutici:
👉 Estrattivo: rimozione chirurgica: Quando l’inclusione è tale da compromettere i denti contigui o in presenza di cisti di notevoli dimensioni, si procede con l’estrazione del dente incluso. In anestesia locale (o, se necessario, con sedazione cosciente) il chirurgo esegue un lembo mucoperiosteo, asporta eventualmente una piccola porzione d’osso per liberare il dente e lo sezione se necessario per un’estrazione atraumatica. La sutura viene eseguita con filo riassorbibile. Nel post-operatorio, il paziente riceve istruzioni su controllo del sanguinamento, gestione del dolore e igiene orale, con un follow-up programmato per monitorare la guarigione ossea.
👉 Ortodontico-chirurgico: esposizione e trazione: Quando si tratta di canini superiori o di denti la cui conservazione è strategica per la funzione masticatoria e l’estetica, si opta per un approccio combinato:
Grazie a questa sinergia tra ortodontista e chirurgo, il paziente recupera un sorriso armonico e una funzione masticatoria ottimale, riducendo al minimo il rischio di complicanze.
I denti inclusi, se trascurati, possono evolvere in cisti odontogene, causare riassorbimenti radicolari, alterare l’occlusione e determinare ascessi ricorrenti. Polimedical Torino, il tuo dentista di fiducia a San Salvario, offre un percorso completo che integra diagnosi clinico-radiologica, tecniche ortodontiche e interventi chirurgici mirati. Grazie alla disponibilità continuativa—anche nei periodi estivi più critici—possiamo prendere in carico immediatamente ogni emergenza dentale, garantendo cure tempestive e soluzioni personalizzate.
Non attendere che un semplice ritardo di eruzione si trasformi in un problema complesso. Prenota subito la tua prima visita presso Polimedical Torino e scopri come rilevare in anticipo i segnali di un dente incluso, prevenire complicanze e ripristinare la funzionalità e l’estetica del tuo sorriso.
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Autorizzazione sanitaria n.92/16 del 11/11/2015 Dir. Dr. Paolo Francesco Cali Iscr.albo dei medici ed odontoiatri n.12399 del 08/08/1983